La Procura di Pavia, guidata da Laura
Pedio, ha sospeso l’accordo per la proposta di patteggiamento a
due anni di reclusione per l’imprenditore contoterzista 60enne
di Brembio (Lodi) imputato di omicidio colposo e violazione di
norme antinfortunistiche per il decesso sul lavoro
dell’apprendista di 18 anni Pierpaolo Bodini. Il giovane morì
schiacciato dal braccio mobile di una seminatrice, durante una
manutenzione, la mattina del 20 giugno 2024, sull’aia della
cascina che è anche sede dell’azienda.
Secondo quanto emerso oggi nel corso dell’udienza
preliminare, nei giorni scorsi l’assicurazione dell’impresa ha
riconosciuto ai famigliari del lavoratore l’importo massimo
previsto dalla polizza, somma però molto distante dal
risarcimento integrale che faceva parte dell’accordo tra i
legali del datore di lavoro e la Procura. Il procuratore ha,
così, chiesto al Gup un rinvio riservandosi di rivalutare il
precedente accordo con i difensori. Al vaglio del Gup anche la
possibilità della sospensione condizionale della pena con una
precedente condanna già a pena sospesa riportata otto anni fa
dallo stesso imprenditore per reati ambientali. La nuova udienza
si terrà a marzo 2026.
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