Avrebbe adescato giovani
calciatori di Firenze con la promessa del regalo di scarpe
sportive e visibilità sui propri canali social in cambio di foto
intime. Ora un fiorentino, 29 anni, è stato condannato in
abbreviato a 5 anni di reclusione e a una multa di 30.000 euro
con l’accusa di pornografia minorile. Il giudice Agnese Di
Girolamo ha disposto anche la pena accessoria della interdizione
perpetua dai pubblici uffici e da qualunque incarico nelle
scuole e in strutture frequentate da minori.
Il 29enne ha risarcito le vittime prima dell’inizio del
processo.
Nella vicenda si sarebbe spacciato per manager di una
multinazionale di articoli sportivi, vantandosi di essere
giornalista e dirigente di società di calcio e così avrebbe
attirato numerosi ragazzini, tutti di età tra i 13 e 14 anni, in
una chat. Poi avrebbe chiesto di postare foto intime in cambio
di regali o una citazione sui canali social. A far partire
l’inchiesta di carabinieri e polizia la denuncia dei genitori
che avevano scoperto foto e video sui cellulari dei figli. Dalle
indagini è emerso che il 29enne non è un manager, non è iscritto
all’albo dei giornalisti né riveste ruoli apicali in società di
calcio.
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