Lunga deposizione davanti ai
magistrati di Perugia per Federico Cafiero De Raho sentito come
persona informata dei fatti, su sua richiesta, nell’ambito
dell’indagine sugli accessi abusivi alle banche dati della
Procura nazionale antimafia che coinvolge il tenente della
guardia di finanza Pasquale Striano e l’ex sostituto Antonio
Laudati. “Io quell’atto non l’ho mai visto” ha sottolineato
riferendosi all’ex aggiunto Giovanni Russo che ha sostenuto di
avere segnalato già nel 2020 presunte anomalie nel comportamento
di Striano.
De Raho ha poi annunciato “una memoria dettagliata” alla
Commissione Antimafia” ha poi annunciato.
“E’ certo che tutti gli atti che mi arrivavano – ha
sottolineato ancora l’ex procuratore nazionale – erano
protocollati e firmati. Non esiste in una Procura nazionale, per
il lavoro che svolge, un atto consegnato a mano, non firmato e
non protocollato che contiene degli elementi significativi. E’
fuori dal mondo”.
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