Presidio con fiaccolata questo pomeriggio davanti al Comune
di Torino, in piazza Palazzo di Città, in solidarietà con
Mohamed Shahin l’imam della moschea di San Salvario, colpito da
un provvedimento di espulsione firmato dal ministro dell’Interno
Matteo Piantedosi.
Circa duecento persone si sono ritrovate per l’iniziativa
convocata dal coordinamento Torino per Gaza. Il presidio si
svolge in contemporanea con altre città come Genova, Modena,
Ferrara e Napoli. “Free Shahin nobody deported for supporting
Palestine”, si legge in uno striscione con l’immagine dell’imam.
“Chiediamo al sindaco Stefano Lo Russo di dire
espressamente di liberare Shahin e che venga esposto lo
striscione dal balcone del Comune – dicono al microfono – Shahin
in questo momento si trova ancora al Cpr a Caltanissetta.
Sappiamo che su Shahin non c’è nessuna ipotesi di reato, nessuna
accusa di istigazione al terrorismo per le sue parole in piazza.
La sua era solamente una libertà, quella di esprimere la propria
opinione. Perché allora c’è un provvedimento di espulsione? Lui
diceva come tutti noi basta la genocidio in Palestina”.
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