“Se vogliamo combattere contro il
femminicidio dobbiamo fare un ragionamento a 360 gradi
affrontare il tema della cultura del rispetto, della violenza e
della discriminazione e prendo atto dalle statistiche che quella
marginalità e la devianza che discendono dall’immigrazione
clandestina generano un fenomeno pericoloso ma non ho mai
parlato di ”immigrato clandestino’. Confermo parola per parola
quanto ho detto. Ma ho visto tanto cattiveria, malafede. Non ho
mai detto che il femminicidio dipende dagli stranieri”.
Così il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara a Quarta
Repubblica su Retequattro.
“Ho detto che l’incremento delle violenze sessuali, lo
constatiamo, ha avuto un incremento pazzesco rispetto al 2013:
sono più che raddoppiati i casi”, ha aggiunto Valditara.
“Non ho paura, andrò avanti sulla strada tracciata, penso
per esempio al voto in condotta, fondamentale. Ci sono tanti
femminicidi perchè c’è una crescente immaturità dei maschi che
non accettano i ‘no’. La cultura deve essere del rispetto,
bisogna saper educare i ragazzi a sopportare i no”, ha aggiunto
il ministro che la prossima settimana incontrerà Gino
Cecchettin, il papà di Giulia uccisa da Filippo Turetta.
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