“Calum McCann non solo ha
scritto opere indimenticabili, ma ha saputo trasformare la
letteratura in un potente strumento di impegno civile” e per
questo – come si legge nel messaggio del sindaco Giuseppe Sala –
lo scrittore ha ricevuto questa sera al teatro Daal Verme, nella
serata inaugurale di Bookcity, il sigillo della città di Milano.
Ad aprire la serata Luca Formenton, presidente della
fondazione Bookcity, che, ricordando i quasi 15mila eventi
ospitati in 14 edizioni della rassegna ha reso noto
l’annullamento di un appuntamento nel carcere di Opera proprio
dedicato a McCann, una lettura scenica del suo romanzo più
celebre, ‘Apeirogon’. L’annullamento è dovuto a una nota del 21
ottobre del Dap, che di fatto modifica le autorizzazioni per
eventi aperti al pubblico come quello che era in programma per
venerdì e al quale si erano iscritte già 140 persone.
Dopo i saluti introduttivi, spazio a McCann: “So di non
sapere oggi è la risposta più potente da dare – ha detto al
pubblico l’autore del recente Twist – in un mondo dove sembriamo
così divisi e siamo così spaventati di uscire dalle nostre
certezze per entrare nelle pianure delle incertezze. Raccontare
storie è un modo per accedere al disordine. Possono anche essere
pericolose, portare via casa, paese, famiglia, compiono anche
miracoli quando vengono raccontate con empatia, permettendo, e
mi rivolgo ai genitori, di superare la solitudine”. Come
umanità, ha proseguito lo scrittore, “siamo sempre stati feriti
ma ora la differenza è che continuiamo a aumentare la velocità
in modo esponenziale, oggi se si rompe uno specchio si
frantumano anche le schegge, il tema del futuro sarà la
riparazione, cui accedere con piccoli momenti di grazia”. Un
compito che per McCann svolgono soprattutto gli insegnanti “che
vanno pagati di più “. “Ho incontrato papa Francesco e non ho
mai visto qualcuno così capace di ascoltare, se lo facessimo
tutti sarebbe potente: oggi per una rivoluzione culturale ci
vogliono persone preparate e pronte a correre qualche rischio”.
McCann ha anche raccontato che il mese scorso in Irlanda ha
fatto un viaggio con i due padri, uno israeliano e uno
palestinese, protagonisti di Apeirogon “che dopo il 7 ottobre
hanno rinnovato la loro amicizia e il loro messaggio: “non
dobbiamo per forza amarci ma se non ci capiamo siamo
condannati”. Un intervento applaudito da ospiti come Michele
Serra, Piergaetano Marchetti, Antonio Scurati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA










