Il mercato delle carte collezionabili sportive è in piena esplosione. Basti pensare che un Mickey Mantle del 1953, prodotto da Topps e gradato SGC 9, è stato venduto per 12,5 milioni di dollari. Un dato che inquadra perfettamente la crescita esponenziale di questo settore, valutato 9,69 miliardi di dollari nel 2022 e destinato a raggiungere i 20,48 miliardi entro il 2030 (Kigs Researc). Ma cosa alimenta questa passione che spinge i collezionisti a spendere cifre esorbitanti per una singola carta? “Il trend nasce in America e si sta diffondendo rapidamente anche in Italia”, spiega all’Adnkronos, Emanuele Crispo, Responsabile vendite Topps Italia, azienda leader nel settore.
“Mentre negli Stati Uniti il focus è su baseball e football americano, da noi è il calcio a farla da padrone”, racconta. Topps, forte della sua esperienza americana, sta importando questo modello nel nostro Paese, adattandolo alle preferenze locali. In Italia, le collezioni più popolari sono quelle dedicate alle competizioni Uefa (Champions League, Europa League e Conference League), con prodotti che vanno dal box base, con una carta autografata garantita, alle carte premium con tecnologia Chrome.
“Queste carte – continua Crispo – sono più spesse, di qualità superiore e offrono la possibilità di trovare pezzi unici: carte autografate, numerate, con reliquie come pezzi di maglia o di stadio”. Un esempio recente è la carta online di LeBron James e suo figlio Bronny, un pezzo raro che celebra l’esordio in campionato del giovane James insieme al padre. E in ambito calcistico? “La carta più ricercata al momento è quella di Lamine Yamal, il giovane talento del Barcellona, considerato il nuovo Messi. La sua carta rookie, quella del suo esordio, numerata uno di uno, può raggiungere cifre da capogiro”.
Il target di riferimento di Topps è il ‘kidult’, un collezionista consapevole che investe in carte di alto valore. I prezzi variano dai 25 euro per un prodotto base fino a centinaia di migliaia di euro per carte rare e numerate. “Un prodotto sigillato può arrivare anche a 10.000 euro, mentre per una carta singola si possono toccare i 200.000 euro”, precisa Crispo. Topps sta investendo molto sul mercato italiano, ampliando la sua offerta con le carte Nba a partire da gennaio 2025 e acquisendo i diritti per wrestling (Wwe), baseball e l’intero universo Disney, inclusi Marvel e Star Wars. “Si tratta di veri e propri quadri in miniatura”, descrive Crispo. “Le carte più importanti vengono poi gradate, da 1 a 10, e il valore aumenta in base alla loro conservazione”.
Per rafforzare la sua presenza in Italia, Topps sta organizzando eventi dedicati al collezionismo, come i card show e le ‘Rip Night’, serate con sessioni di unboxing, scambi di carte e incontri con atleti come Adani e Ambrosini. Dopo lo stand di 80 metri quadri a Lucca Comics & Games, l’azienda ha in programma altri eventi per il prossimo anno, tra cui la riconferma del card show di Milano e altre due date ancora da annunciare. “Puntiamo a creare una forte community di collezionisti, sia nelle fiere che nei negozi specializzati”, conclude Crispo.