Un viaggio musicale in 12 tappe fatto
di storia e suggestioni tra Roma e i Castelli Romani con ospiti
internazionali prestigiosi da Bruno Canino a Alessio Bidoli,
Roberto Cappello, János Balázs, Maurizio D’Alessandro e gli
omaggi a Puccini, Gershwin e Beethoven. E’ il Festival Liszt che
dal dal 10 novembre al 22 dicembre 2024 si snoderà in luoghi
suggestivi di Albano Laziale, Castel Gandolfo, Grottaferrata e
Roma con un programma strutturato attorno alle tematiche che
riflettono l’eredità del compositore ungherese, tra i più grandi
virtuosi del pianoforte di tutti i tempi. La rassegna, nata per
ricordare il rapporto che Franz Liszt ebbe con Albano Laziale
già nell’estate del 1839 durante il suo primo viaggio in Italia,
è ideata e organizzata dagli Amici della Musica Cesare De
Sanctis con la partecipazione della Regione Lazio. L’ edizione
numero 37 proporrà concerti a ingresso libero (12 euro il 10 e
il 17 novembre) a Palazzo Savelli e nella Chiesa Cattedrale di
San Pancrazio ad Albano Laziale, nell’ Abbazia Greca di San Nilo
a Grottaferrata, nella Chiesa Pontificia di San Tommaso da
Villanova a Castel Gandolfo, e a Palazzo Falconieri di Roma,
sede dell’Accademia d’Ungheria che per la prima volta ospita una
delle tappe della rassegna.
Il Festival, dal 1986 sotto la direzione di Maurizio D’
Alessandro, seguirà tre percorsi. “Echi e virtuosismi d’opera
nell’epoca di Liszt” presenterà trascrizioni e fantasie tratte
da opere celebri, sottolineando l’influenza del teatro musicale
nella produzione lisztiana; “Diari di viaggio” è un omaggio ai
luoghi e ai paesaggi europei che ispirarono Liszt e altri
compositori e “La meglio gioventù”, percorso musicale che
esplora le opere dei grandi compositori della Mitteleuropa. Tra
i nomi in cartellone, spicca Bruno Canino, leggenda del
pianoforte, ex direttore musicale della Biennale di Venezia e ex
docente alla Hochschule di Berna, in Duo con il violinista
Alessio Bidoli, , (il 10 novembre alle 18 a Palazzo Savelli).
Maurizio D’Alessandro, clarinettista di fama internazionale, si
esibirà con il pianista János Balázs, (il 17 sempre ad Albano
Laziale). E ancora gli archi del Quartetto Chagall, (il 24 a
Castel Gandolfo) e il Trio Carnaval, giovani musicisti
provenienti dai corsi di perfezionamento dell’Accademia di S.
Cecilia (il 19 dicembre a Castel Gandolfo).
Il Festival celebrerà il centenario della morte di Giacomo
Puccini con l’esecuzione della Messa di Gloria da parte
dell’Orchestra Cento Città-Istituzione Concertistico-Orchestrale
del Lazio, Coro Ruggero Giovannelli e Coro Harmonia Vocalis
diretti da Claudio Maria Micheli , il centenario della celebre
Rhapsody in Blue di George Gershwin eseguita da Roberto Cappello
e Ludwig Van Beethoven con un concerto sinfonico ancora con l’
Orchestra Cento Città. Partner istituzionali, che dànno alla
kermesse una portata internazionale, sono l’Accademia
d’Ungheria, l’Università e Museo Ferenc Liszt di Budapest, la
Liszt Akademie di Schillingsfürst e il Cziffra Festival.
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