(di Francesca Pierleoni)
Una spiritualità pura e atavica, che
passa per il presepe, un leggero soffio di blasfemia, con un
asinello al posto di Gesù Bambino e un tocco di humour con
distributori automatici che invece di bibite offrono paglia.
Sono fra le linee di Preghiera per andare in paradiso con gli
asinelli – Omaggio a Francis Jammes, l’action set di Raffaele
Curi promosso dalla Fondazione Alda Fendi – Esperimenti, in
programma a Roma dall’11 novembre negli spazi di Palazzo
Rhinoceros.
Al centro c’è l’omonima poesia dell’autore francese
(1868-1938), amico di Paul Claudel e maestro nel raccontare in
poesia la bellezza delle piccole cose, contemplando la natura e
i sentimenti quotidiani. “‘Preghiera per andare in paradiso con
gli asini’ è una poesia piena di pietas – spiega Curi, direttore
artistico della Fondazione Alda Fendi – Esperimenti – in cui
Jammes dopo la morte sceglie come compagni di viaggio proprio
degli asinelli, animali che sanno soffrire che hanno pietà, non
tanto per se stessi ma per gli altri e aiutano tutti”. E’
“l’animale che accompagna Gesù a Betlemme nella domenica delle
Palme”, oltre a “una presenza frequente nelle fiabe”. Questa di
Jammes è una poesia “semplice e pura che ho scelto per un senso
profondo di misticismo – aggiunge -. Nel mondo di oggi nessuno
parla più di fede, e in pochi hanno il coraggio di essere
diversi, soprattutto nell’ambiente dell’arte contemporanea dove
domina un certo surrealismo che sembra rivoluzionario ma spesso
è vuoto”.
Il percorso si apre al piano terra con una folla di asini
sospesi in aria, realizzati in più materiali, come la carta
velina i fogli a quadretti, il pan biscotto in un mare di
nuvole tridimensionali, accompagnati dai versi di Jammes. A
reinterpretarli c’è anche la voce di Curi, in una delicata ‘jam
session’ con brani come quello di Brassens, La prière nato da
un’altra poesia dell’autore francese. Al primo piano. un fascio
di luce guida in una sorta di “paradiso” rievocata nei
capolavori pittorici dei grandi artisti, come Guido Reni e
Giotto, con un asino glorificato. A ‘puntellare’ il percorso due
pali telegrafici di legno e un effetto luna piena. Infine,
salendo ancora, c’è gigantografia della foto del poeta, e il
testo del critico critico letterario, saggista e poeta Matteo
Veronesi con richiami a Rilke e Hugo.
Preghiera per andare in paradiso con gli asinelli – Omaggio a
Francis Jammes, è il primo capitolo di una trilogia incentrata
proprio sull’asino, inteso come animale amico dell’uomo,
indipendente, saggio e resiliente, presente nella tradizione
cristiana come simbolo di bontà e umile. Si proseguirà il
prossimo aprile sulle tracce dell’Asino d’Oro di Apuleio, e a
ottobre 2026, con un omaggio a una performance di Marina
Abramovic.
“Secondo me oggi è molto importante parlare di questi temi –
sottolinea Alda Fendi – perché le persone,, nel quotidiano, non
pensano che forse le cose più belle della vita siano la
semplicità, la mitezza, la dolcezza. Questa performance di
Raffaele fa riflettere perché dà anche un segnale all’animo. Io
penso che la gente uscirà da qui con una sensazione, molto forte
di spiritualità”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA









