La nostalgia è un sentimento di rimpianto malinconico e desiderio del passato, sembra in contraddizione con il futuro, ma invece stanno bene insieme. Sono convinto che non si può guardare avanti se non si è capaci di guardare anche indietro”. Con queste parole il presidente onorario di TuttiMedia, Gianni Letta, ha ricevuto il premio ‘Nostalgia del futuro’, oggi pomeriggio allo Spazio Europa, a Roma, durante un incontro in cui si è ricordato Giovanni Giovannini (storico presidente Fieg). Oltre a Letta, è stato premiato il direttore scientifico di TuttiMedia, Derrick de Kerckhove, per la sua “capacità di anticipare le ricadute della tecnologia sulla società”. Riconoscimento nella sezione ‘Innovazione e Comunicazione’ all’ANSA per il sistema ANSAcheck, che permette di certificare l’origine delle notizie tramite la tecnologia blockchain, ritirato dall’Ad Stefano De Alessandri, e a Play2000 di Tv2000, definito un “prodotto innovativo che punta a declinare la tradizionale proposta della tv e della radio attraverso nuove forme di linguaggio”, consegnato al direttore Vincenzo Morgante. Quello alla sezione giornalismo è stato invece conferito al master in giornalismo dell’università LUMSA nella persona del suo direttore, Carlo Chianura. Per la categoria ‘Donna è innovazione’ è andato invece a Cinzia Crostarosa di Telespazio. Oltre alle premiazioni, si è svolto un incontro dedicato al tema dell’audience, in quanto quest’anno si prevede un aumento del 4% degli investimenti pubblicitari attribuibili alla Total audience. “La televisione è in buona salute”, ha garantito Fabrizio Angelini, Ceo e fondatore di Sensemakers, “in Italia la tv continua a crescere, unicum internazionale”, fattore dietro al quale “c’è sicuramente un fattore anagrafico”. A suo favore la crescita delle televisioni connesse, mentre video online e intrattenimento diventano sempre più centrali nell’uso delle piattaforme social. Da Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio Televisioni, è arrivato un invito affinché “la misurazione dell’audience in Europa” si adatti “alle mutevoli abitudini di consumo dei media e ai progressi tecnologici”. A lui hanno fatto eco Diego Ciulli, head of Government Affairs and Public Policy di Google, che ha ribadito che “da anni chiediamo che l’audience di YouTube venga misurata da un Jic e che le sue metriche possano essere comparate con quelle rilevate da Auditel”, e Marianna Ghirlanda, presidente di Iaa Italy Chapter, per cui “la misurazione crossmediale non è solo un obiettivo, ma una necessità”. Anna Maria Genzano ha parlato della partenza del 2025 dell’indagine Audiradio (di cui è vicepresidente vicaria), mentre Maria Pia Caruso, dirigente Agcom, ha commentato che “appare opportuno rinnovare lo sforzo per evitare la sovrapposizione di più metriche per la rilevazione dell’audience online”. Presente anche Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, che ha ribadito che “ci sono aspetti economici che prevedono una tassazione prevalentemente rivolta al mondo analogico”. Oltre ai saluti istituzionali di Carlo Corazza (direttore ufficio del Parlamento europeo in Itaia) ed Elena Grech (capo ufficio di Rappresentanza della Commissione europea in Italia), tra gli altri intervenuti Raffaele Pastore (direttore generale Upa), Fabrizio Carotti (direttore generale Fieg), Mihaela Gavrila (Sapienza Università di Roma), Francesco Ottoveggio (responsabile dell’unità Media Currencies del Marketing Strategico di Mediaset), Saverio Vero (Rai Pubblicità), Fernando Vacarini (responsabile Media Relations, Corporate Reputation e Digital Pr del gruppo Unipol) e Maria Pia Rossignaud (vicepresidente Osservatorio TuttiMedia).
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