Riccardo Cailly tornerà a dirigere “molto presto’: il direttore musicale della Scala lo ha assicurato dopo che ieri ha dovuto interrompere la seconda rappresentazione di ‘Una Lady Macbeth del distretto di Mceńsk’ a causa di un malore per cui è rimasto una notte in osservazione al centro cardiologico Monzino.
“Rivolgo un sentito ringraziamento ai musicisti e a tutti coloro che hanno voluto esprimere vicinanza e affetto in questo momento – ha fatto sapere attraverso i social del teatro -: sono stato veramente toccato dalla quantità dei messaggi. Desidero rassicurare tutti: tornerò sul podio molto presto”.
Il maestro ha trascorso la notte in ospedale al Centro Cardiologico Monzino dopo il malore malore mentre ieri al teatro alla Scala dirigeva ‘Una lady Macbeth del distretto di Mcesk’ di Dmitrij Shostakovic. I valori, ha spiegato la moglie Gabriella in un messaggio inoltrato ai professori d’orchestra, sono buoni.
E’ stato poi dimesso in mattinata dal centro cardiologico Monzino di Milano dove era stato portato. Chailly, a cui è stata rivista la terapia, sta bene e non si escluse che possa essere sul podio già sabato per la prossima rappresentazione dell’opera di Sostakovic. Si tratta di una produzione a cui il maestro tiene particolarmente che però implica uno sforzo fisico importante vista la lunghezza e la complessità.
Cosa è accaduto. Dopo il successo della prima il 7 dicembre, alla seconda rappresentazione l’opera non è stata terminata, ma interrotta al secondo intervallo per un malore del direttore Riccardo Chailly che è stato portato all’ospedale. Settantadue anni, alla sua ultima stagione come direttore musicale ma con ancora tanti progetti in futuro con il teatro e con il festival di Lucerna di cui sarà alla guida fino al 2028, Chailly ha mostrato qualche segno di “stanchezza” agli orchestrali e già al primo intervallo, che è durato una decina di minuti più del previsto, era girata la voce che non si sentisse bene.
Poi però il direttore, che ha da tempo un problema cardiaco che tiene sotto controllo, ha deciso di proseguire per i cinquanta minuti successivi fino al secondo intervallo. Velocemente è tramontata l’idea di far terminare l’opera al maestro suggeritore e così il coordinatore artistico del teatro, Paolo Gavazzeni, è salito sul palcoscenico e ha spiegato al pubblico che per la complessità dell’opera e soprattutto “per rispetto del maestro Chailly” il teatro aveva deciso di interrompere la rappresentazione. Nel frattempo alla Scala sono arrivate ambulanza e automedica a prestare i primi soccorsi e a portare il maestro in ospedale.
Lo scorso febbraio, per motivi di salute, Chailly, che è direttore musicale della Scala dal 2015, non aveva partecipato alla tournée della Filarmonica della Scala ed era stato sostituito da Lorenzo Viotti e nel 2023 aveva dovuto rinunciare al concerto inaugurale del Festival di Lucerna a causa di una operazione dopo un malore.
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