Da domani, venerdì 14 marzo, fino
al prossimo 11 maggio, Palazzo Citterio, spazio della Grande
Brera di Milano riaperto al pubblico, accoglie L’Arlesiana
(Ritratto di M.me Ginoux), dipinto da Vincent Van Gogh nel 1890.
Il capolavoro inaugura il nuovo ciclo di esposizioni dal
titolo ‘L’Ospite’ che vedrà Palazzo Citterio ricevere opere
particolarmente significative della storia dell’arte, in
prestito temporaneo da prestigiosi musei e istituzioni.
“Con l’arrivo a Palazzo Citterio di un Van Gogh, proveniente
dalla Gnamc di Roma – afferma Angelo Crespi, direttore generale
della Pinacoteca di Brera -, si inaugura ‘L’ospite’, una serie
di collaborazioni con altri istituti, non solo museali, che
prevedono il prestito straordinario di un’opera sia in entrata
che in uscita. Un progetto che attua il tema della
valorizzazione delle collezioni nel modo più semplice e
immediato, e nello stesso tempo prestigioso”.
“Nell’ambito dell’accordo di collaborazione avviato con la
Grande Brera – dichiara Cristina Mazzantini, direttrice della
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma -, che
ha generosamente concesso numerosi prestiti per la meravigliosa
mostra ‘Il Tempo del futurismo’ coadiuvandone il successo, la
Gnamc offre alla città di Milano l’Arlesiana, uno dei due Van
Gogh custoditi nella propria collezione. L’obiettivo è creare un
ponte ideale tra Roma e Milano, fondato sullo scambio di opere
delle rispettive collezioni”.
L’Arlesiana (olio su tela, 61×50 cm) ritrae Marie Ginoux,
proprietaria del Café de la Gare di Arles, meta di artisti tra i
quali Paul Gauguin e Vincent Van Gogh che nella città provenzale
trascorrono un periodo di sodalizio artistico (1888-1889)
condividendo la casa-studio.
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