La gara per la concessione dei giochi del Lotto è apertissima, con la prossima scadenza nel 2025 a Igt che porta il governo Meloni a considerare il miglior offerente. Uno scenario interessante per le casse dello Stato che potrebbero presto incassare un ricco assegno a nove zeri con tre contendenti pronti a darsi battaglia pur di mettere le mani sul Lotto tricolore.
Un Lotto che piace
A otto anni dall’ultima gara, i giochi del Lotto tornano a far parlare di sé nelle stanze del governo. Non perché qualcuno tra i ministri o i parlamentari ha giocato schedine fortunate che hanno centrato 5 o 6 milionari, ma per la prossima corsa per la concessione vista la scadenza prossima del mandato a Igt. Si era presentato un unico pretendente all’epoca, con la scelta che si dimostrò davvero facile con un’offerta da 770 milioni di euro, con la base che partiva da 700, ma ora le cose potrebbero farsi interessanti.
Igt, che fa capo al gruppo DeAgostini, assieme alla ceca Alwyn e all’associazione dei tabaccai, ha risollevato i giochi portando di fatto il governo a innalzare la base d’asta per la nuova concessione. Il nuovo assegno, infatti, non sarà inferiore al miliardo, per una concessione di 9 anni. E i pretendenti, a questo giro, sono tanti.
I dettagli di come sarà strutturata la gara devono essere ancora scritti dall’Agenzia dei Monopoli, ma quel che è certo è che ci sarà battaglia. Resta favorita Igt, ma non mancano altri interessati. Come sempre vincerà chi presenterà la miglior offerta economica.
I pretendenti alla corsa
Oltre Igt, che si ripresenta in gara con la stessa squadra e con lo stesso veicolo che negli ultimi 8 anni ha gestito con successo il Lotto, ci sarebbero gli irlandesi di Flutter e i francesi di Française des Jeux.
Dall’Irlanda la “minaccia” Flutter incombe su Igt, soprattutto per via dei grandi investimenti messi in campo in Italia. Negli ultimi mesi, infatti, oltre 4 miliardi sono stati investiti nel nostro Paese, con mosse importanti in Sisal e Snai. E anche la concessione del SuperEnalotto, delle scommesse sportive e di un terzo dei giochi online gioca a favore degli irlandesi, che vogliono vincere la loro scommessa personale per il Lotto. E per riuscirci potrebbero anche cercare un partner che la aiuti a vincere la gara,
I francesi, invece, che si sono appena aggiudicati Premier Lotteries Ireland, vogliono fare bis. Si tratta di un gruppo che da anni cerca di entrare nel promettente mercato tricolore, senza però avere mai successo. Che sia la volta buona?
L’asta e le cifre
Tutto, comunque, sarà da vedere nei prossimi mesi. Il Consiglio di Stato ha esaminato la manovra il 16 ottobre e ora avrà tempo per i rilievi del caso che potrebbero protrarsi fino a un mese. E nella migliore delle ipotesi l’iter potrebbe partire a dicembre o addirittura nel 2025, anno di scadenza della concessione a Igt.
Quel che è certo è che il vincitore dovrà saldare il conto in tre rate, dal 2025 all’ultima nell’aprile 2026, con le finanze pubbliche che potrebbero arrivare a incassare un generoso assegno che per molti dovrebbe essere vicino al miliardo e mezzo. Una boccata d’aria per il governo Meloni.