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Home Economia Italiana

Spread Btp-Bund in calo a 68 punti, Italia meglio della Francia: conviene investire ora?

di Redazione Espresso Italia
13/12/2025
Spread Btp-Bund in calo a 68 punti, Italia meglio della Francia: conviene investire ora?

Dopo alcuni giorni di stabilità lo spread tra Btp e Bund tedeschi è tornato a calare. I rendimenti dei titoli di Stato italiani a 10 anni sono però stabili. Sono quelli della Germania a crescere, un dato che testimonia la debolezza dell’economia tedesca e come Berlino stia puntando a grandi interventi in deficit per rilanciare la sua economia in difficoltà.
L’Italia approfitta soprattutto della stabilità politica di questo periodo per mantenere i tassi di interesse ai livelli della Spagna, Paese che cresce molto di più del nostro, con un Pil che nel 2025 aumenterà di quasi il 3%. La situazione rende i titoli di Stato italiani un investimento più sicuro ma al contempo anche più conveniente che in passato.

Spread sotto i 70 punti, Btp verso nuovi record
All’apertura dei mercati europei il 12 dicembre i Btp italiani hanno fatto segnare un nuovo record per quanto riguarda lo spread, il differenziale con i Bund tedeschi, considerati i più sicuri del continente e uno dei titoli di Stato più solidi al mondo. Alle 9:00 del mattino, la differenza tra i rendimenti dei due titoli era di 68 punti base, pari a un interesse dello 0,68%.
I titoli di Stato italiani hanno mantenuto il loro rendimento sostanzialmente stabile. Come per la chiusura dell’11 dicembre, un Btp decennale benchmark rende il 3,54% all’anno. Sono stati i Bund che, un’altra volta, hanno visto i loro rendimenti aumentare.  I titoli tedeschi sono arrivati a un interesse del 2,86%.
Se una parte di questo risultato è sicuramente dovuta agli interessi sui prestiti stabiliti dalla Bce, ancora alti e previsti stabili per il 2026, con un possibile rialzo l’anno successivo, rimane eccezionale che i Bund abbiano un rendimento così alto. Si tratta di una delle conseguenze delle difficoltà dell’economia tedesca.
Btp italiani a confronto con il resto d’Europa
C’è un titolo di Stato di un grande Paese europeo che riesce a fare meglio dei Btp. Si tratta dei Bonos spagnoli, che hanno uno spread di 44 punti base con i Bund. I titoli decennali di Madrid rendono il 3,30%, di conseguenza lo spread con quelli italiani è in loro favore di 24 punti. Tra i grandi Paesi europei, la Spagna è quello con l’economia più in salute. Nel 2025 crescerà del 2,9%, più della media dell’Ue e quasi cinque volte più velocemente dell’Italia.
Volge invece leggermente il favore dell’Italia il confronto con gli Oat francesi, di gran lunga il titolo più instabile tra quelli dei grandi Paesi europei nel 2025. L’incertezza politica di Parigi e le difficoltà dei governi francesi dopo le ultime elezioni parlamentari hanno reso quello che era un titolo di Stato solo leggermente meno sicuro di quelli tedeschi, paragonabile a quelli italiani. Lo spread tra Oat e Btp è di tre punti in favore dei Btp.
Perché investire in Btp
La conseguenza dell’instabilità tedesca e, al contrario, della stabilità politica italiana, pur non supportata da una grande crescita, è un interesse ancora alto per i Btp. Come visto, i titoli italiani rendono circa quanto quelli francesi, pur mantenendo un giudizio migliore da parte dei mercati.
I Btp sono quindi tra i titoli di Stato più attraenti per gli investitori in questo momento. Agenzie di rating e mercati li ritengono sicuri come mai prima negli ultimi 20 anni, ma grazie ai tassi di interesse ancora alti, alla crescita stentata e all’alto debito pubblico del nostro Paese, i rendimenti rimangono alti e quindi convenienti per chi decide di prestare denaro allo Stato.

Le indicazioni contenute in questo articolo hanno uno scopo esclusivamente informativo, possono essere modificate in qualsiasi momento e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza finanziaria con figure professionali specializzate. QuiFinanza non offre servizi di consulenza finanziaria, di advisory o di intermediazione e non si assume alcuna responsabilità in relazione a ogni utilizzo delle informazioni qui riportate.

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