È stato un processo decisamente lungo, quello della fusione tra Ita Airways e Lufthansa, ma alla fine il semaforo verde è giunto. La Commissione europea aveva preteso un’assicurazione in merito a intese per la garanzia della giusta concorrenza con le altre compagnie aeree. Una fase finalmente sbloccata, con il via libera di Bruxelles che mette in moto un sistema al via ufficialmente dal 2025.
Ita Airways e Lufthansa, l’accordo con l’Ue
La Commissione europea ha approvato la lista di modifiche presentate dal Mef e dalle stesse compagnie aeree, al fine di evitare una concorrenza sleale. L’equilibrio nel trasporto aereo sarà garantito e ora Lufthansa si prepara davvero a ottenere una quota di minoranza nel capitale di Ita Airways.
Una giornata di enorme importanza per il futuro del vettore italiano, al netto di chi critica l’accordo e parla di “svendita”. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si è così espresso in merito: “Dopo Mps, anche per Ita vediamo il traguardo. Siamo soddisfatti per questa nuova tappa. Ora dobbiamo fare l’ultimo miglio”.
Sono stati dunque sottoscritti svariati accordi con le compagnie competitor:
EasyJet – 30 slot quotidiani per l’aeroporto di Linate e circa 10 rotte intraeuropee che Ita a Lufthansa coprono con voli diretti;
Air France, Klm e Iag – Agevolati I collegamenti indiretti da altri hub europei per questi tre vettori, nelle rotte tra Fiumicino e Washington, Toronto e San Francisco.
Quanto vale la fusione Ita-Lufthansa
Come spiegato da Giorgetti, manca l’ultimo miglio. Ciò vuol dire porre in calendario un’assemblea dei soci, al fine di aumentare il capitale riservato a Lufthansa da 325 milioni. Si procederà all’acquisizione del 41% di Ita Airways, il che darà il via alle tanto attese sinergie commerciali. Il vettore italiano potrà collaborare con l’intero network, composto da Brussels Airlines, Austrian, Swiss e Eurowings.
Al di là di quelli che saranno i cambiamenti per gli utenti, la compagnia otterrà ad esempio la chance di vendere su scala globale il proprio programma di fidelizzazione, Miles & More. Agevolazioni garantite anche sul fronte dell’acquisto di carburante e di nuovi aeromobili da aggiungere alla flotta esistente.
In ambito europeo, Ita Airways diventerà il secondo mercato domestico del gruppo, dopo Lufthansa ovviamente, sotto l’aspetto del fatturato. In questo scenario, grande rilevanza sarà l’aeroporto di Roma Fiumicino, pronto a divenire l’hub del gruppo tedesco geograficamente più a sud.
La fusione comporterà l’ingresso di due membri nel Cda, composto da cinque soggetti. L’investimento complessivo sarà pari a 829 milioni di euro, stando alle stime attuali:
prima tranche da 235 milioni di euro, utile per l’aumento di capitale del 41% di Ita Airways;
seconda tranche da 325 milioni destinata al Mef;
clausola da 100 milioni, garantita soltanto al verificarsi di determinate condizioni.
Lo sguardo è però rivolto anche al prossimo futuro. Tra il 2028 e il 2029, infatti, la compagnia potrebbe esercitare un’opzione allettante presente nell’accordo. Con 79 milioni di euro ulteriori si procederà all’acquisto di un altro 10%, che cambierebbe gli equilibri interni.