Una manciata di ore al voto e in Campania le polemiche non si fermano. Le ultime travolgono il ministero della Cultura. Stamattina Giuli aveva chiuso, a Napoli, la campagna elettorale del candidato del centrodestra, Edmondo Cirielli.
“C’è la concreta possibilità di ribaltare uno schema fallimentare”, aveva detto. E poi aveva ricordato gli investimenti del ministero in Campania “oltre un miliardo di euro”. Ma c’è una cosa che ha fatto scattare la furia delle opposizioni: il fatto che i comunicati stampa politici siano partiti dall’ufficio stampa del ministero. Polemiche che in serata hanno fatto scattare le dimissioni del capo ufficio stampa.
“Ho appena comunicato al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, le mie immediate e irrevocabili dimissioni dall’incarico di capoufficio stampa del Mic”. Lo afferma in una nota il lo stesso Piero Tatafiore sottolineando che “l’utilizzo di strumenti istituzionali per comunicazioni di natura politica è stato da parte mia un errore improprio di cui mi scuso prima di tutto con il Ministro, che ringrazio per l’opportunità di crescita lavorativa che mi ha concesso, e con l’intero Gabinetto”.
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