“Nelle scuole elementari, nelle scuole medie si insegnerà l’educazione sessuale in senso biologico, cioè le funzioni riproduttive, ma anche lo sviluppo puberale e i suoi effetti, prevenire i rischi delle malattie sessualmente trasmesse, questo fa parte tra l’altro delle medie del corso di Biologia. Poi per la prima volta introduciamo educare alle relazioni, al rispetto, all’empatia relazionale ed affettiva, che cosa noi non vogliamo? Non vogliamo che un bambino di 8 anni debba affrontare complicate teorie gender, per cui oltre al maschile e al femminile ci sarebbe anche un neutro, un bambino di 8 anni non ha gli strumenti per affrontare queste tematiche e siccome sono divisive dal punto di vista etico, dal punto di vista valoriale. Abbiamo voluto responsabilizzare le famiglie, come dice la nostra Costituzione”. Così il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, a Cinque Minuti.
Valditara ha specificato che “laddove si tratti di affrontare per esempio il tema delle teorie gender, le famiglie devono essere informate sull’oggetto del corso e su chi sarà a tenere questi corsi, che non potranno essere più associazioni qualsiasi, ma solo esperti sulla cui professionalità garantisce la scuola. E le famiglie diranno se sono d’accordo o preferiscono che il figlio frequenti un corso di storia o di matematica piuttosto che l’approfondimento su questi temi”.
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