«L’Italia e l’Unione Europea hanno correttamente aiutato l’Ucraina a difendersi, tramite il supporto e l’invio di armi e devono continuare a farlo, ma non siamo in guerra con la Russia». Lo afferma Barbara Ricci, candidata al Parlamento Europeo con Forza Italia nella circoscrizione meridionale.
«I nostri connazionali – aggiunge – non possono e non devono andare a combattere. Nessuno vuole che il conflitto Ucraina-Russia, seppur già terribile, si trasformi nella terza guerra mondiale. Bisogna lavorare per una pace giusta, che salvaguardi gli interessi di tutti e soprattutto non porti ulteriori morti e distruzione. L’intervento diretto delle truppe dei paesi Ue porterebbe solo a un punto di non ritorno. Invece c’è bisogno di dialogo per pacificare la zona».
«L’Ue però deve guardare al futuro e uno dei punti principali da affrontare è quello della difesa comune europea che potrebbe aiutarci ad avere strumenti migliori con minor spesa per i singoli stati. Coordinando gli acquisti e la gestione si potrebbe avere un’organizzazione più armonica e una difesa migliore per una delle voci che maggiormente pesa sulle casse dei singoli stati. Una decisione che aiuterebbe la costruzione di una vera Unione Europea, coesa e forte sul campo internazionale», conclude.